venerdì 18 maggio 2012

Il mostro

"Ok, sei riuscito a spaventarmi, ora esci fuori o ti ammazzo!"
Il suono dei passi aveva smesso di clappettarmi nella testa, e quasi mi convincevo di essere davvero sola, quasi provavo un po' di affetto per la vecchia panchina e per il parco e gli alberi che conoscevo uno per uno da quindici anni. Ma i passi ripresero accompagnati da una voce, 'sta volta.
Sono disarmata... sono disarmata..., era l'unica cosa che riuscivo a pensare mentre le sue parole riecheggiavano nella notte con quella punta di follia che ha chi ha vinto qualcosa. Una scimmia che si sentisse il re della giungla avrebbe strillato con quello stesso finale sguaiato. Vorrei vomitare, invece Balbetto stringendo i denti per non far trapelare il panico, che farebbe meglio ad uscire fuori, che al buio è ridicolo anche parlare... (ma lui non lo sa che miss sangue freddo sta per bagnare le mutandine!)
Prendo tempo, mi guardo intorno in cerca di un ramo, un sasso, una motosega!
E il tizio obbedisce. Di fronte al rischio di uno stupro la cosa che mi fa inorridire di più è che questo ragazzino non è brutto, è mostruoso, uno scherzo della natura, con tutto il rispetto che posso avere per la natura. Non voglio dire che "stuprata da un bel ragazzo" sia un'ipotesi da non buttare solo... invece sì, voglio dire questo. E glielo dico!
"Dannato mostro deforme, ma che vuoi da me? Perché non te ne vai a dormire??? Vai a casa e restaci! Mi fai schifo! Col cavolo che te la do, io sono...
Ora che è sotto la luce del lampione rotto, vederlo ridere da un solo lata del volto irsuto perdere saliva dall'angolo aperto mi lascia senza parole. Vorrei una moto, una bici... ma anche una pistola andrebbe bene, o almeno un cane da guardia. 
Mi si avvicina. Mi dice che sono carina e l'acquolina in bocca lo fa biascicare. Forse è ubriaco. Gli chiedo se ha una birra anche per me (ma che mi salta in testa?) e fa un altro passo.
Attorno a me non si oda che una cicala, forse due, troppo poche per aiutarmi, comunque.
Ha un garage dietro l'angolo, se voglio seguirlo potremmo divertirci, questo e quello che dice lui mentre mi alza una mano addosso. Istintivamente alzo le mie per proteggermi e le vedo, la mia salvezza. Sono armata, ragazzi, ho delle catene piuttosto grosse attorno ai polsi. Spero solo che non le prenda per un invito al bondage.
Continua...

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